Schemi di attacco - Segnalazioni e chiamate di attacco nella pallavolo femminile
28-04-2022 10:55 - Archivio News
Nella pallavolo, come in tutti gli altri sport, l'utilizzo degli schemi serve a scegliere ed automatizzare quella che in quel momento rappresenta la soluzione migliore per segnare il punto. Si tratta quindi di una analisi della differenza di caratteristiche tra i nostri giocatori in attacco e gli avversari in difesa (...in questa rotazione quale dei nostri attaccanti è il più forte? ...quale punto del muro avversario è più basso o più debole? ...che caratteristiche ha la difesa avversaria? ...e tante altre domande che rappresentano la tattica di gioco)
Nelle squadre professionistiche, ma anche in certe squadre particolarmente evolute, le caratteristiche si studiano e si valutano anche dai video delle partite precedenti, così da avere già una situazione abbastanza chiara prima ancora di iniziare la partita. Nelle gare invece dove non abbiamo analizzato la storia precedente della squadra avversaria, non conosciamo le caratteristiche dei giocatori, non sappiamo che tipo di difesa impostano, sia le atlete che l'allenatore devono accelerare i tempi di analisi e cercare di trovare i punti deboli degli avversari in breve tempo. Una volta individuata la tattica da adottare, attraverso le chiamate dell'attacco il palleggiatore, su consiglio dell'allenatore, imposta il gioco nel miglior modo possibile.
I gesti usati dal palleggiatore e le chiamate dell'attacco, in linea di massima sono standardizzati, cioè quasi tutti gli alzatori seguono un codice simile, anche se ogni squadra, ovviamente, può decidere in modo differente e avere i suoi piccoli segreti.
Con una sola mano si possono chiamare più di dieci schemi. Gli alzatori infatti, con sole cinque dita, utilizzando un codice internazionale, riescono a chiamare dieci numeri. L'uno è l'indice, il due indice e medio e così via. La presenza del pollice indica i numeri dal cinque in su: quindi pollice e indice significano sette e non due. Il pugno è il dieci.
I palloni avanti al palleggiatore si indicano con numeri dispari, quelli dietro con numeri pari.
Fonte: https://www.sportegioco.it/index.php/schemi-di-attacco-segnalazioni-e-chiamate-di-attacco-nella-pallavolo-femminile
Nelle squadre professionistiche, ma anche in certe squadre particolarmente evolute, le caratteristiche si studiano e si valutano anche dai video delle partite precedenti, così da avere già una situazione abbastanza chiara prima ancora di iniziare la partita. Nelle gare invece dove non abbiamo analizzato la storia precedente della squadra avversaria, non conosciamo le caratteristiche dei giocatori, non sappiamo che tipo di difesa impostano, sia le atlete che l'allenatore devono accelerare i tempi di analisi e cercare di trovare i punti deboli degli avversari in breve tempo. Una volta individuata la tattica da adottare, attraverso le chiamate dell'attacco il palleggiatore, su consiglio dell'allenatore, imposta il gioco nel miglior modo possibile.
I gesti usati dal palleggiatore e le chiamate dell'attacco, in linea di massima sono standardizzati, cioè quasi tutti gli alzatori seguono un codice simile, anche se ogni squadra, ovviamente, può decidere in modo differente e avere i suoi piccoli segreti.
Con una sola mano si possono chiamare più di dieci schemi. Gli alzatori infatti, con sole cinque dita, utilizzando un codice internazionale, riescono a chiamare dieci numeri. L'uno è l'indice, il due indice e medio e così via. La presenza del pollice indica i numeri dal cinque in su: quindi pollice e indice significano sette e non due. Il pugno è il dieci.
I palloni avanti al palleggiatore si indicano con numeri dispari, quelli dietro con numeri pari.
Fonte: https://www.sportegioco.it/index.php/schemi-di-attacco-segnalazioni-e-chiamate-di-attacco-nella-pallavolo-femminile
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